Per vendere il proprio oro usato bisogna per prima cosa effettuare una stima della quantità di metallo prezioso che si vuole alienare: in questo modo si riesce a valutare in maniera approssimativa i propri oggetti e gioielli. Per verificare se l’oro è vero oppure falso e il suo titolo (quantità di metallo prezioso contenuto), si possono eseguire diversi test: la maggior parte di questi si mettono a punto facilmente anche in casa. Per prima cosa si controlla il punzone oppure il timbro impresso sulla superficie dell’oggetto di oreficeria o del gioiello. In alternativa si può effettuare il test dell’acido nitrico o quello della calamita. Una volta determinato la veridicità dell’oro, bisogna pesare la quantità del metallo prezioso in quanto il suo valore è a peso; si tratta anche di un accorgimento necessario per capire se la valutazione del compro oro al quale ci si rivolge è giusta.
Per ottenere la massima valutazione oro e un buon guadagno dall’alienazione del proprio oro usato ci sono alcune regole da seguire attentamente: per prima cosa bisogna confrontare tra loro i prezzi applicati dai diversi esercizi commerciali presenti nel territorio dove si vive. Per fare questo si consiglia di seguire la quotazione oro in tempo reale sul sito oppure sul blog del negozio; al tempo stesso è bene valutare i contenuti offerti online, in modo da assicurarsi che siano di valore. Si tratta di un metodo indiretto per verificare la competenza degli operatori e il fatto che conoscano il settore e le normative che lo regolano. Inoltre è più facile ottenere la massima valutazione oro se il compro oro scelto ha un alto numero di competitor nelle vicinanze: in questo modo la concorrenza favorisce il venditore.
Per essere sicuri che la transazione commerciale vada a buon fine è bene controllare i commenti degli utenti, soprattutto riguardo le loro esperienze precedenti quando si sono rivolti a quel negozio per monetizzare il proprio oro usato. Infatti esistono esercizi commerciali che propongono quotazioni molto vantaggiose oppure sconti consistenti, ma che non le applicano realmente al momento di effettuare la transazione. Anche per questo motivo è fondamentale controllare i prezzi esposti fuori dal negozio fisico, verificando se le quotazioni riportate si riferiscono all’oro 24 carati oppure a quello 18 carati. La differenza non è affatto trascurabile in quanto i gioielli e gli oggetti preziosi che si vendono sono in lega e quindi hanno un valori inferiore del 30-35% rispetto a quello dell’oro puro. Si consiglia comunque di evitare compro oro che non espongono i prezzi applicati e che non hanno la bilancia a vista perché non si riesce a controllare se la pesatura dell’oro avviene in maniera corretta. Non è sinonimo di comportamento scorretto, tuttavia indica poca trasparenza e serietà da parte dell’operatore. Trovare un compro oro affidabile e con il quale instaurare un rapporto di fiducia è molto importante per avere un punto di riferimento dove alienare il proprio oro usato ogni volta che se ne ha bisogno.
Per scegliere il compro oro al quale rivolgersi si devono valutare diversi fattori, anche il luogo in cui si trovano: molti privati decidono di optare per esercizi commerciali che sorgono a poca distanza dalla propria abitazione. Si tratta di una scelta legata alla sicurezza, in quanto preferiscono non dover fare lunghi tragitti portando con sè una certa quantità di metallo preziosi e somme in contanti. Altri, invece, preferiscono i compro oro che sorgono in centro perché li ritengono più affidabili. Da un certo punto di vista è vero che molti compro oro aperti in periferia occupano spazi angusti, non sono qualificati e spesso la gestione è affidata a persone con poche competenze. Tuttavia è necessario tenere a mente che l’offerta commerciale di questi negozi è estremamente variegata, soprattutto nelle grandi città come Roma.
In questi casi si consiglia di valutare oggettivamente la reputazione del compro oro, privilegiando i punti vendita affiliati a grandi brand oppure a una rete di franchising. Questa soluzione è più praticabile nella capitale e nelle città di maggiori dimensioni, in quanto il livello di concentrazione dei negozi è più alto.