I compro oro sono un business crescente nei tempi di crisi, tanto che on ogni città sono sorte numerose attività dedicate. Si tratta spesso di negozi in franchising che si fanno una spietata concorrenza sulle quotazioni di ogni metallo prezioso. Nei Compro Oro si può effettuare la compravendita non solo di oro, ma anche di altri metalli preziosi e perfino diamanti. Non bisogna pensare che sia obbligatorio portare con sé solo i propri monili, ma sono considerati e valutati anche altri oggetti purché composti da metalli preziosi. In casa dunque si potrebbe disporre di un piccolo tesoro che può fruttare una discreta somma di denaro.
Per quanto si tratti di attività spesso tacciate di una cattiva reputazione, va assolutamente sottolineato che i Compro Oro svolgono una attività utile alla comunità, sotto diversi punti di vista. Dalla prospettiva di una famiglia in difficoltà, si tratta di una possibilità di avere del denaro extra in un periodo in cui può essere necessario disporre di liquidità. Dal punto di vista ambientale, i Compro Oro permettono di riciclare i metalli preziosi, consentendo di coniare nuovi lingotti, gioielli e tanto altro, evitando che si debba ricorrere a nuove materie prime estratte spesso senza alcun rispetto per l’ambiente ed i lavoratori.
L’attività dei Compro Oro è regolata dalla legge 7 del 2000, che fornisce tutti i principi cui attenersi per poter intraprendere l’attività. I gioielli si vendono con esenzione di IVA solo a società professionali iscritte in un apposito albo, mentre se li si vende alle fonderie bisogna mettere in conto la decurtazione del valore dell’IVA, per quanto si possa godere di un regime agevolato. Inoltre ogni Compro Oro ha obbligo di redigere un registro delle attività, in cui si annota in modo preciso la merce acquistata, con annessi dati del venditore. Per 10 giorni la merce deve rimanere ferma, per permettere eventuali controlli delle forze dell’ordine e per consentire al venditore di rientrare in possesso del proprio oggetto. Dopo i 10 giorni è possibile per il Compro Oro destinare i gioielli in fonderia, oppure rivenderli.
La rivendita dei gioielli usati è proprio una delle metodologie che più profitti portano ai Compro Oro. Talvolta alcuni clienti si recano nei locali vendendo oggetti e gioielli di particolare pregio, che permettono di raggiungere degli ottimi guadagni se rivenduti come usati, rispetto al cederli ad una fonderia. Sempre più sono i clienti che, non potendosi permettere un gioiello nuovo, preferisce acquistarne uno in un Compro Oro, entrando in possesso di monili di gran pregio ad un prezzo nettamente inferiore rispetto alle gioiellerie.
Per queste ragioni, in un periodo di crisi, rappresentano una possibilità di lavoro e business per giovani, disoccupati, persone che vogliono provare ad entrare in un mercato in crescita. Dal punto di vista della logistica, basta un locale anche molto piccolo (perfino una ventina di metri quadri sono sufficienti) e una strumentazione essenziale, tra cui i bilancini necessari a valutare il peso dei gioielli con estrema cura. Assolutamente necessario non lesinare nei sistemi di sicurezza, tra cui antifurti e vetri antisfondamento, poiché si tratta pur sempre di attività che possono essere soggette a tentativi di furti e rapine.
Nell’istante in cui si decide di intraprendere una possibilità come quella dei Compro Oro, è necessario aprire una partita IVA ed effettuare la regolare iscrizione allo Sportello Unico delle Attività Produttive del comune in cui ci si vuole insediare. L’investimento effettivo per aprire un Compro Oro non è eccessivo e, scegliendo di affiliarsi ad una catena in franchising, gran parte della fase di progettazione e arredo dell’attività viene studiata seguendo le direttive del marchio prescelto.
Al di là dei sistemi di sicurezza, un Compro Oro deve essere arredato in modo accogliente e acclimatante verso i clienti. Non è infatti semplice per molte persone in difficoltà vendere parte dei propri averi per poter ottenere della liquidità immediata. Bisogna quindi fare in modo che dall’esterno non si veda la persona che c’è dentro e comportarsi con profonda empatia e vicinanza.
Per chi si avvicina al mondo dei Compro Oro ed è desideroso di cimentarsi lavorativamente in questo campo, l’idea di affidarsi al franchising è certamente la scelta giusta. In questo modo si gode immediatamente della fama, del prestigio e dell’affidabilità che veicola il marchio dell’azienda madre. Inoltre si corrono meno rischi poiché si può godere dell’assistenza di esperti del settore che hanno avviato e fatto funzionare decine e decine di altre attività analoghe.
Soprattutto, lavorando in franchising si abbattono i costi di apertura attività, poiché bastano poche migliaia di euro per l’allestimento del locale (spesso meno di dieci mila), si può non pagare alcuna fee di ingresso ma versare una piccola percentuale dei propri guadagni mensili (generalmente il 3%) alla società, basta un locale anche solo di 20/25 metri quadri e una platea di persone di almeno 10 mila abitanti. Può essere gestito da una singola persona che non ha bisogno di competenze particolari, ma deve seguire un corso di formazione adatto. I contratti di franchising hanno in genere una durata pluriennale (di solito minimo 5 anni) ma si può recedere in seguito ad accertate difficoltà di gestione o motivazioni rilevanti.