Metalli: scintillii e riflessi in natura
I metalli sono elementi chimici presenti in natura. La loro difficoltà di estrazione, però, dipende dalla temperatura di fusione. In base a questa caratteristica la loro scoperta è stata dilazionata nel tempo. Quelli con temperatura di fusione più bassa sono stati scoperti per primi. Man mano che le tecniche si affinavano, sono stati rinvenuti metalli più importanti. Questo spiega perché i primi ad essere rinvenuti siano stati rame e stagno. La mitologia greca associava la capacità di lavorare i metalli alla capacità di manipolare lo spirito in essi contenuto. Le principali caratteristiche dei metalli si possono ricondurre a: riflessione della luce, conducibilità elettrica e di calore, buona resistenza meccanica. Nonostante, però, queste caratteristiche siano comuni quasi a tutti i metalli, tra di essi esiste una classificazione in preziosi e non. La preziosità deriva dalla rarità con cui si trovano in natura e dalle caratteristiche peculiari che li differenziano dagli altri.
I metalli preziosi
Parlare di metalli preziosi significa fare riferimento a quelli di maggiore interesse commerciale: oro, argento, platino. Essi hanno un elevato valore commerciale riconosciuto già all’epoca dei Maya. L’oro, infatti, è il metallo utilizzato in epoca antica per la realizzazione di monili e gioielli ritrovati in siti archeologici e tombe antiche. L’oro giallo è quello maggiormente conosciuto ed utilizzato. Tuttavia, ne esistono altre due tipologie: bianco e rosa. L’oro giallo presenta questo colore per la presenza di altri elementi nella sua composizione. L’oro bianco, in particolare, da 75% di oro puro, da 12-17% di argento e per il resto da rame. L’oro rosa, presenta la stessa composizione in cui, però, si rileva una percentuale maggiore di rame. L’oro è utilizzato per la realizzazione di collane, bracciali e anelli. L’argento, invece, è il metallo utilizzato maggiormente per la realizzazione di oggetti da arredo. Vassoi, teiere, centri-tavola e cornici sono l’uso verso cui è destinato. In gioielleria, si trovano monili realizzati in argento, ma il loro valore commerciale è molto inferiore a quelli confezionati in oro. Il Platino, è in assoluto il metallo più prezioso. La rarità e i metodi di estrazione lo rendono il più costoso dei metalli. Esso si trova mescolato alla sabbia e si ottiene attraverso un meticoloso processo di estrazione. Si presenta dello stesso colore dell’argento ma il suo valore commerciale non ha paragoni.
Purezza del metallo
Stabilire la purezza del metallo non è semplice. Gli esperti, in funzione di tecniche particolari possono determinare la purezza del metallo. I monili, gioielli e oggetti realizzati in metallo prezioso devono riportare il timbro che fornisce la reale composizione. Con una lente d’ingrandimento è possibile leggere sul timbro, di solito accanto alla chiusura del gioiello, dei numeri. Intanto, l’unità di misura della purezza dell’oro è il carato. L’oro puro è di 24k. Gli oggetti di gioielleria non hanno mai composizione che supera i 18K. Il motivo risiede nella difficoltà di forgiare l’oro puro. Quindi, viene mescolato con altri metalli per dare maggiore struttura. In questo caso la dicitura è 18/24 oppure 750/1000. Esistono monili con percentuale di oro e vengono timbrati con 14/24. Il titolo dell’argento, invece, viene indicato con 999/1000 per indicare il puro. Gli oggetti di gioielleria invece possono riportare il titolo 800, 835 o 925. Se si tratta di oggetti che necessitano riempimenti, come ad esempio, coltelli e manici. Il timbro R nel quadrato e la scritta, ad esempio, 3-7 sta ad indicare che è stato utilizzato un metallo non prezioso per il riempimento e l’argento per la copertura.
Metalli da investimento
Negli ultimi anni, si è spesso sentito parlare di metalli da investimento. In effetti, l’oro che abbiamo in casa già di per sè rappresenta un investimento. Da quando per la prima volta, nel 1919, alla Borsa di Londra è stato dato il prezzo ufficiale dell’oro, il valore del metallo giallo è sempre stato in crescita. Ci sono stati, negli anni, dei ranges entro i quali è oscillato, ma il suo valore è sempre aumentato. Avvenimenti politici e economici ne influenzano spesso il valore. Acquistare, quindi, monete in oro e tenute in perfetto stato, ad esempio, può essere valido investimento. Nella determinazione del valore, infatti, oltre a quello intrinseco viene valutato quello estrinseco. Particolari monete hanno un valore commerciale dichiarato, ad esempio, le sterline.