Quotazione Oro Chi La Decide, Trucchi Per Guadagnare Di Più

valore oro e argentoOro e argento: beni rifugio, gioielli di famiglia, monete, lingotti e tanto altro ancora.
Mai come in questo periodo storico i metalli preziosi sono stati al centro dell’attenzione.
Per le vie delle nostre città è tutto un fiorire di negozi che si offrono di comprare il nostro oro al prezzo migliore del mercato.
Ma chi stabilisce il prezzo del metallo nobile e in base a quali parametri?

Fin dal 1919 è la Borsa di Londra che, per convenzione internazionale, ha il compito di comunicare giornalmente il prezzo fissato sui mercati mondiali per l’argento e ben due volte, secondo l’ora locale alle dieci ed alle quindici, quello dell’oro. È la LBMA, London Buillon Market Association, formata dai rappresentanti di cinque fra i massimi istituti di credito mondiali, ovvero: Bank of Nova Scotia, HSBC, Societé General, Barclays e Deutsche Bank, che, in base all’andamento della richiesta e dell’offerta globale, decidono il valore dell’oro per quel specifico giorno, ossia il fixing.
I principali siti del settore pubblicano puntualmente la quotazione aggiornata.
Molto quotati per la loro serietà ed influenza sul mercato sono le quotazioni espresse dalla Kitcho e la Bullion Vault. Quest’ultima è nota ai massimi livelli perché i privati si possono rivolgere a questa azienda per acquistare oro fisico allocato che verrà tenuto in custodia e venduto immediatamente su richiesta dei proprietari che ricaveranno sempre la massima quotazione dell’oro offerta in quel preciso momento.

Una parola molto inflazionata oggi è spread. Ma cosa significa? Lo spread è semplicemente una differenza in percentuale, indicata con un numero, fra rendimenti diversi. Per fare un esempio chi acquista buoni del tesoro emessi, per esempio, in Germania può contare su una rendita del due per cento annuo, mentre quelli venduti in Italia possono rendere anche il sette per cento. Siamo davanti ad uno spread del 5%. Certamente i buoni italiani, in teoria, rendono molto di più, ma dato che per l’economia mondiale siamo meno affidabili della Germania, è più probabile che sia il nostro Paese a fallire e chi ha creduto in noi non riavrebbe il denaro che ha investito. Chi invece avesse scelto i tedeschi guadagnerà meno ma quasi sicuramente non perderà nulla.
Chi lavora nel settore deve necessariamente tenere conto di tutte queste varianti per poter essere competitivo sul mercato.
A questo punto è necessario un breve riepilogo delle diverse percentuali di metallo prezioso presente nei vari manufatti.

L’oro puro, quello a 24 carati, ovvero presente per 999 parti su mille, si trova esclusivamente nei lingotti.
Quello a 22 carati, cioè 916 parti su mille, oppure a 21 carati, ossia una percentuale lievemente inferiore di 900/1000, è usato per coniare monete, come per esempio le sterline.
In Italia il più commercializzato è quello a diciotto carati che viene usato per i gioielli, per i gettoni dei premi televisivi ma anche per alcuni tipi di lingotti.
Le carature inferiori, cioè quattordici e nove, vengono utilizzate per gioielli prodotti nel Nord Africa o negli Stati Uniti.
Il metallo prezioso colorato è ottenuto tramite leghe con altri metalli meno preziosi. Abbiamo il colore giallo con 750 parti di oro, 120 di argento e il restante di rame. Il bianco è ottenuto con 750 di oro e le restanti 250 di argento o palladio. L’oro rosso ha sempre 750 parti di oro ma ben 205 parti di rame contro solo 45 di argento. Sono queste le leghe più note.

In Italia è attiva una azienda, la Oroelite Spa, con sede principale a Roma e diverse succursali in altre regioni.
Sulla pagina principale del sito è possibile consultare in tempo reale le quotazioni dell’oro, ma non solamente quello a ventiquattro carati, che come abbiamo detto prima si riferisce al metallo puro ma anche le carature minori.
È possibile vendere qualsiasi tipo di gioiello, anche rotto, o monete e pietre preziose. Sono escluse dalle transazioni le perle e la bigiotteria.
Quindi, in base al tipo di oggetto che intende vendere il potenziale cliente può già avere una idea di massima della quotazione che verrà offerta.
È consigliabile controllare il prezzo di mercato sul sito della società e nel momento in cui questa raggiunge la cifra desiderata ottenere, compilando il form online, il blocco del prezzo che resterà così fissato per 24 ore. Tempo entro il quale basterà recarsi, anche senza appuntamento, in uno dei punti vendita dell’azienda e completare la transazione. Non esiste un minimo, si possono vendere pochi grammi di metallo prezioso o quantità più importanti. L’unica cosa essenziale è che la cessione dell’oro lasci il cliente soddisfatto.